Un atto di pirateria aerea

6 ottobre 1972

 

 

L'aeroporto di Ronchi e' stato interessato da un atto di pirateria aerea che avrebbe potuto concludersi in modo piu' tragico: 

 

 

il 6 ottobre 1972, il volo BM 373, un Fokker 27 dell'ATI in volo da Ronchi a Bari, a 6 minuti dal decollo subisce un dirottamento (interferenza armata). E' il terzo dirottamento di un velivolo di linea ed il primo a concludersi drammaticamente.

 

Un passeggero, minacciando con un arma l'assistente tecnico di bordo Marchetti, intima di ordinare al comandante Dante Golinelli ed al copilota Mario Moret, il rientro sull'aeroporto di Ronchi.

 

Una volta a terra il dirottatore (Ivan Boccaccio) chiede un riscatto di 200 milioni di lire. A seguito di una trattativa, il dirottatore ottiene il rifornimento di carburante in cambio del rilascio dei passeggeri e rimane solo con l'equipaggio.

 

L'equipaggio con uno stratagemma riesce a dileguarsi dalla porta anteriore. Dopo alcune ore il dirottatore spara alcuni colpi di pistola e lancia una bomba a mano verso le Forze dell'Ordine le quali reagiscono e lo colpiscono a morte.