Orgnacco Nelson

Premariacco, Udine 24-10-1921   -   1977 Treviso

Nasce a Premariacco (UD) il 24 ottobre 1921, primo di 4 figli parte volontario nella Regia Aeronautica nel 1940, frequenta il corso per Avieri Motoristi e si classifica ai primi posti. Nel 1941 viene assegnato al 4° Stormo Caccia di Gorizia, alla 96^ Squadriglia, IX Gruppo, e partecipa alle operazioni in A.S.I. (Africa Settentrionale Italiana). Nel suo foglio matricolare sono annotati diversi encomi ed i termini:  “impegno”, ”scrupolosità”, “disciplina”, “altissime doti morali”, “intelligenza”,  “instancabile”, “tenace”. Nelson Orgnacco, terminata la guerra, continua il servizio nell'Aeronautica Militare e muore a Treviso nel 1977, per malattia riconosciuta per causa di servizio, .


 

org001:
Fermo, Ascoli Piceno -  4 aprile 1941

Allievi della Scuola Specialisti. Orgnacco al centro in ginocchio.


org002:
Merna, Gorizia -  24 agosto 1941
Uno specialista davanti ad un M.C. 202.


org003:
Barce, Libia - 1941
 

org004:
Campoformido, Udine - 8 aprile 1942
Schieramento di M.C. 202.
 

org005:
Fuha, Libia -  29 settembre 1942
Orgnacco a sinistra (?).


org006:
Campoformido, Udine -  2 marzo 1942
M.C. 200.


org007:
Tamet, Libia - 21 novembre 1942
Specialisti durante un trasferimento. Orgnacco e' il 4° da destra, in piedi.


Aeroporto di Galatina (Lecce) 1943
Il 18 Novembre 1943, Orgnacco Nelson si trovava con altri specialisti della sua squadriglia intento alla manutenzione dei velivoli parcheggiati in fondo pista. La notte precedente un quadrimotore, a causa delle condizioni meteo, pioggia e fango, era atterrato "lungo" ed era finito fuori pista, in un fosso. Il mattino, alle 08.30, decollano in missione di scorta i P-38G statunitensi dislocati sull'aeroporto, in formazioni di quattro velivoli alla volta. Il P-38 esterno di sinistra, (vicino al bordo pista), mentre sta decollando, ad una velocita' di circa 80 Mph (120 Km/h), a meta' pista probabilmente subisce una improvvisa avaria a uno dei due motori  (... from all appearances, some sort of engine failure about half way down the runway). Il pilota interrompe la corsa di decollo chiudendo anche l'altro motore ed inizia a frenare (... promptly cut the other throttle and applied brakes). Le ruote scivolano sul fango e l'aereo imbarda uscendo in fondo pista (... the wheels skidded in the mud and the ship's momentum carried it off the end of the runway). Superato il fine pista, il P-38 attraversa un avvallamento, sfiora il quadrimotore, urta un Macchi 205 e si incendia (... off the end of runway was parked an Italian Macchi 205, Lt. Pollocks' ship collided with Italian ship. Upon collision of the two ships, the belly tanks of the P-38 immediately caught fire. Both ships were completely burned). Orgnacco vede che il pilota non riesce a uscire e corre verso il P38 in fiamme chiamando in aiuto Revolfato che aveva appena terminato il turno di guardia della notte alla linea di volo. Revolfato afferra una coperta che aveva con se durante la notte per ripararsi dal freddo e corre anche lui verso il velivolo in fiamme. Il pilota che era riuscito ad aprire il tettuccio si era poi accasciato ed era svenuto; aveva respirato benzina, le labbra erano nere e e la lingua sembrava bruciata. Col coltello Orgnacco taglia le cinghie e insieme a Revolfato trascina il pilota fuori dall’aereo (... Lt. Pollock escaped with minor burns and was rushed to the hospital where he died the folllowing evening).

La testimonianza di Revolfato:
Con Orgnacco sono accanto alla fusoliera del P38, tenendo la coperta sopra al pilota. Dico a Nelson: “Scoppia!”, lui risponde: “Stiamo bassi!”. […] Intanto arrivano due ambulanze italiane, il pilota viene caricato e poi scaricato perché non  riescono a ripartire a causa del fango. Arriva una terza ambulanza americana con un medico e un infermiere, non riparte, anche questa  e' impantanata nel fossetto. Orgnacco ed io la spingiamo, intervengono in aiuto alcuni dei nostri mentre altri si tenengono a distanza, al riparo dai proiettili che esplodono e ci sfiorano fischiando. […] Veniamo soccorsi in infermeria, io ho un braccio ustionato e Orgnacco la pelle dei polpastrelli bruciata perché aveva preso il pilota dalla parte dove era avvolto dalle fiamme. Intanto l’autoambulanza parte per l’ospedale di Taranto.

Il pilota alleato, nonostante l'intervento dei due Avieri Scelti Motoristi, Orgnacco e Revolfato, muore il giorno dopo in ospedale. Da parte del Comando Alleato sembra non ci sia piu' seguito all'incidente. Dopo circa un mese, gli avieri Orgnacco e Revolfato vengono chiamati a rapporto dal Comandante Emanuele Annoni che conferisce loro una decorazione al Valor Militare sul campo. Segue una piccola cerimonia in occasione della quale viene offerto loro ... una pasta e un bicchiere di vino. Annoni da' poi disposizione al suo autista di accompagnare i due avieri a Lecce per trascorrere una giornata di "permesso premio".

La ricerca storica:
La figlia di Orgnacco Nelson, Olivia, col marito Savino Di Toma e il figlio Nicolò, con una minuziosa ricerca hanno rintracciato alcuni veterani americani presenti all'incidente e sono risaliti al nome del pilota deceduto: il 2nd Lt. Donald N. Pollock del 82th Fighter Group - 95th Fighter Squadron. L'AFHRA (Air Force Historical  Research Agency-Maxwell Alabama) ha fornito ulteriori informazioni: il P38 era in fase di decollo per una missione di scorta a Eleusis in Grecia. L’aereo era dotato di armamento e serbatoi supplementari.

Il ricordo di Emanuele Annoni, Comandante della 96^ Squadriglia nel 1943:

Emanuele Annoni, in pensione con il grado di Generale di Squadra Aerea, nel febbraio 2004, cosi' ricordava l'evento nel quale si sono distinti i due avieri:
“Il P 38 era un velivolo da caccia bimotore, con lunga autonomia e buon armamento. Quando partiva per questi voli di scorta della durata di 4 o 5 ore, aveva un carico di carburante notevole. Un aereo in quelle condizioni era come un cerino! Se per un incidente prendeva fuoco era finita. … il P 38 uscendo di pista a forte velocità andò ad investire un velivolo della 97^ Squadriglia e prese fuoco. Era un rogo alimentato da 800-1000 litri di benzina dei serbatoi interni ed esterni, ancora pieni. Il pilota era ancora legato nel posto di pilotaggio ed aveva perduto conoscenza … Un atto certamente molto generoso perchè un aeroplano in quelle condizioni è come una bomba innescata che sta per esplodere ed è certamente un pericolo gravissimo per chiunque sia nelle vicinanze … I figlioli, i nipoti di Orgnacco Nelson devono giustamente essere orgogliosi del loro congiunto e del suo passato militare. Un uomo semplice, chiaro, generoso che ha servito per lunghi anni difficili la Patria e che in un evento particolarmente pericoloso non ha esitato a rischiare apertamente la propria vita per salvare un altro uomo. E’ molto bello potere ancor oggi ricordare e rivedere davanti agli occhi della memoria uomini come Orgnacco Nelson.”
Emanuele Annoni, 88 anni e mente lucidissima, e' deceduto nel dicembre 2004.

AEROPORTO DI GALATINA (LECCE) - 1943
Dal diario di Nelson Orgnacco

«Era il giorno 18 novembre 1943, l’alba prometteva una delle tante belle giornate pugliesi, qualche schiaro di nuvole in qua e in là. Mi recai al lavoro che la sera prima avevo lasciato; erano le otto del mattino quando i P-38 cominciarono a decollare come ogni giorno. Partirono in quarantatrè, tutti li contai perché sfioravano le nostre teste, ma il quarantaquattresimo primo della pattuglia dei quattro non riusciva a staccare e correva dritto verso di noi.
Feci un salto dall’ala a terra e via come un lampo, ma ecco che un forte fracasso mi fece fermare per guardare dietro. Un P-38 aveva battuto addosso ad un nostro Macchi 205 mandandolo tutto a pezzi come si può immaginare. Per qualche secondo fu tutto calmo ma non appena il pilota aperse il tettuccio per uscire, un rogo lo avvolse con tutto l’apparecchio. Quel poveraccio si trovò avvolto tra benzina e fuoco, svenne e cadde. Io che solo mi trovai lì, mi lanciai deciso per salvare quel poveretto: ero in mezzo al fuoco, non ci pensai più al pericolo e riuscii con una mano ad agguantarlo,  tagliai le cinghie con un coltello e lo trascinai tre o quattro metri lontano dal fuoco. Ma lui ardeva tutto come una torcia, e la benzina  non si spegne facilmente. Per fortuna che l’amico Revolfato era di guardia alla linea volo, arriva con una coperta ed un americano mi getta un giubbino di tela così siamo riusciti a spegnerlo. Ma il fuoco a fianco aumentava e i serbatoi e le cartucce dei cannoncini scoppiavano facendo certe vampate infernali, i proiettili falciavano l’aria con dei fischi spaventosi. E  noi due soli lì come si fa a lasciarlo morire, per sollevarlo bisognava essere in più di due perché la faccia le gambe e le mani erano tutte bruciate. Ecco che finalmente arriva la croce rossa e con altri accorsi  riusciamo a caricarlo. Io mi accorsi poi che la mano destra, quella che avevo infilato negli indumenti per trascinarlo fuori, aveva tutte le punte delle dita senza pelle, rimasta nel fuoco dei suoi vestiti. Tutto questo è accaduto in affare di pochi minuti ».
Aviere Scelto Motorista Nelson Orgnacco


org008:
Galatina, Lecce - 1943 (?)
Aircobra P 39 con le insegne del 4° Stormo, riportante
sul vano motore il nome del Magg. M.O.V.M. Antonio Larsimont Pergameni deceduto il 26 giugno 1942.
 

org009:
Galatina, Lecce - 1° settembre 1946
Orgnacco davanti un P 38 Lightning.

 

org010:
Comiso - 5 novembre 1941
Orgnacco rifornisce di carburante un M.C. 202 sotto una copertura mimetica.
 

org011:
Gela - 1942
Orgnacco e' il 2° da sinistra, accanto ad un S.M. 82.


org012:
Galatina, Lecce - 7 settembre 1946
Orgnacco sull'ala del P 38 Lightning del 4° Stormo con il nome
del Magg. M.O.V.M. Antonio Larsimont sul vano motore.


org013:
Galatina, Lecce - 10 febbraio 1947
Orgnacco 1° a destra seduto, con colleghi specialisti.

 

org014:
Galatina, Lecce (?) - 1947 (?)
Specialisti seduti sul motore di un Mustang P 51. Orgnacco e' il 3° da sinistra.

 

org015:
Galatina, Lecce - Pasqua 1947
Nelson Orgnacco (96^ Sq.) in uniforme porta al petto il distintivo del IX Gruppo del 4° Stormo (Cavallino bianco su sfondo nero).


org016:
Documento personale del 1° Aviere Motorista Nelson Orgnacco dal quale risulta che e' nato il 24 ottobre 1921 e appartenente alla 96^ Squadriglia del 4° Stormo.


DiarioStor_96aSq_1:
Copertina del Diario Storico della 96^ Sq. - 1944-1945


DiarioStor_96aSq_2:
Diario Storico della 96^ Sq. -
1944-1945


DiarioStor_96aSq_3:
Diario Storico della 96^ Sq. -
1944-1945


DiarioStor_96aSq_4:
Diario Storico della 96^ Sq. -
1944-1945


DiarioStor_96aSq_5:
Diario Storico della 96^ Sq. -
1944-1945


org018:
Certificato di conferimento
agli Avieri scelti Nelson Orgnacco e Angelo Revolfato della Medaglia di Bronzo per il soccorso dato ad un pilota alleato: Il 18 novembre 1943 il P38 G pilotato dal 2nd LT Donald Pollock, 95^ Fighter Squadron, durante il decollo da Galatina e' costretto a interrompere la corsa di decollo per un'avaria motore e, a causa del fango, esce di pista investe un MC 205 fermo e si incendia. I due avieri Orgnacco e Revolfato intervengono e affrontando le fiamme, estraendo il pilota che per le ustioni riportate decede il giorno successivo.
 

org000: